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immagine presa da wikipedia |
La NSA per assolvere al suo
compito può controllare buona parte del traffico telefonico americano, e
proprio per questo è stata soggetto di diversi eventi, come ad esempio
l’articolo del New York Times nel quale diceva che, sotto pressione della Casa
Bianca e con un ordine esecutivo del presidente Bush, la NSA aveva condotto
delle intercettazioni telefoniche non autorizzate sui cittadini che chiamavano
al di fuori del paese, nel tentativo di ostacolare il terrorismo. La
pubblicazione di questo articolo fu posticipata di un anno perché la Casa
Bianca chiese di non pubblicarlo al momento, dato che avrebbe potuto
compromettere l’operazione, facendo sapere ai potenziali nemici di essere
controllati.
Subito questa rivelazione provocò un grosso scandalo in tutto il
paese, il senatore Arlen Specter
e il congressista Rob Simmons si schierarono contro, dichiarando che ciò era violazione della legge e abuso dei
diritti costituzionali, infatti secondo la legge “Le comunicazioni da,
verso o riguardo ad un cittadino statunitense... non possono essere raccolte
intenzionalmente senza autorizzazione”. Il presidente Bush successivamente fece un discorso nel quale
confermava di aver autorizzato le intercettazioni senza mandato, e giustificava
la situazione dicendo che erano misure opportune per la sicurezza nazionale, e
che avrebbe fatto il possibile per tutelare i cittadini fintato che fosse
esistita la minaccia di al-Quaeda. Gran parte della popolazione non prese bene
la notizia, infatti i cittadini americani ormai erano controllati dal governo,
il quale infrangeva le leggi costituzionali sulla privacy dell’individuo, giustificando
il tutto dicendo che era per il bene della nazione.
Un
altro importante evento è quello che riguarda le due grandi compagnie
telefoniche americane AT&T e Verizon, che, come mostrato da Edward Snowden,
hanno installato delle tecnologie per copiare, scannerizzare e filtrare gran
parte del loro traffico telefonico. A tal proposito la New York State Common
Retirement Found e la Trillium Asset Management hanno presentato richiesta alle
due aziende di pubblicare il numero di richieste che le compagnie ricevono per
le informazioni sui clienti ogni sei mesi. La compagnia AT&T è stata
avvertita che questo tipo di collaborazione potrebbe ostacolare le sue ambizioni
a espandersi in Europa, e un suo portavoce ha replicato che la compagnia guarda
le proposte degli azionisti, ma non vuole esprimersi in merito, mentre la Verizon
ha dichiarato di stare valutando la proposta.
Fonti: www.theguardian.com
Gabriele Corso
Fonti: www.theguardian.com
Gabriele Corso
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